Non so da voi, ma ultimamente in casa nostra le discussioni più feroci sono sul consumo della connessione internet. C’è sempre qualcuno che si lamenta e si arrabbia perché “lagga” quando gioca, perché non riesce a vedere la partita o la serie preferita in streaming, perché non riesce a fare una videochiamata o perché non riesce a lavorare e studiare in questi tempi di pandemia.

In casa siamo in 4 e fino ad oggi abbiamo avuto una connessione a internet fornita da Eolo con architettura FWA (Fixed Wireless Access) tramite l’apparato radio installato sul tetto collegato alla BTS ZI (zona industriale) con segnale “eccellente” . Questa connessione (teoricamente) permette la navigazione con velocità di connessione in download fino a 30 Mbit/sec e in upload fino a 3 Mbit/sec. In realtà questi valori si raggiungono raramente e solo in orari della giornata (mattino presto) in cui non utilizziamo la connessione; il pomeriggio, la sera o nel weekend purtroppo il download si attesta sui 3 Mbit/sec e l’upload sui 2 Mbit/sec ed è qui che cominciano le litigate in famiglia su chi ruba la connessione a chi. Ho segnalato ad Eolo più volte la situazione, ma la loro cortese risposta alla fine, dopo tutte le prove che mi hanno fatto fare, è stata:

A seguito della tua segnalazione ti informiamo che abbiamo effettuato delle verifiche tecniche da remoto e la linea risulta funzionare correttamente.

Abbiamo però rilevato un elevato traffico sul ripetitore al quale risulta collegata la tua antenna e questo può comportare un rallentamento della velocità di connessione nelle fasce orarie di maggior utilizzo.

Nonostante i nostri apparati risultino correttamente funzionanti, ci rendiamo conto che al momento la velocità della linea non rispecchia pienamente le tue esigenze.

Ti segnaliamo però che i nostri tecnici lavorano costantemente per migliorare le prestazioni e la capacità della rete EOLO.

Ricevuta questa comunicazione inizio a cercare altre soluzioni per calmare le acque in casa e penso di affiancare ad Eolo una seconda connessione su tecnologia diversa che possa garantirci un po’ più di banda e, cosa da non sottovalutare, una connessione alternativa nel caso in cui Eolo non funzioni. Tecnicamente queste 2 soluzioni prendono il nome di load balancing e failover e tipicamente si realizzano con un router dedicato che supporta queste funzionalità. In pratica il load balancing divide e bilancia (50:50 o come uno preferisce) il traffico sulle due connessioni disponibili, il failover invece si occupa di instradare tutto il traffico su una delle due connessioni nel caso una non risponda e non funzioni. Tutto questo, chiaramente, in automatico senza nessun intervento sul router se non quello delle configurazione iniziale.

Questa mi sembra fin da subito la soluzione ideale per le nostre esigenze, quindi inizio a studiare la sua realizzazione. Per prima cosa cerco di capire quale router serve, il suo costo e soprattuto con quale altro operatore fare la seconda connessione su tecnologia alternativa ad Eolo. Penso subito al 4G, ma abitando in una casa vecchia con i muri di sasso abbastanza spessi, all’interno abbiamo una ricezione del segnale 4G molto scarsa, quindi è necessaria un’antenna esterna o una parabola 4G sul tetto di casa (per chi ha una buona ricezione in casa è sufficiente un modem 4G interno, va bene anche quello fornito dall’operatore). Entrambe le soluzioni prevedono di dover portare un ulteriore cavo dal tetto in casa, a meno che…. forse posso utilizzare il cavo ethernet della webcam già disponibile spostando la webcam in una nuova posizione!

Ok dai, si può fare, spostare la webcam è un lavoraccio, ma ne vale la pena. Per il router, una veloce ricerca mi restituisce 2 modelli che possono andare bene, il TP-Link TL-R470T+ (37,99 euro su Amazon) e l’Ubiquiti Edgerouter X (68,26 euro sempre su Amazon). Scelgo il secondo che già conosco e passo a cercare una parabola 4G, l’idea dell’antenna per ripetere il segnale in casa la scarto perché non mi pare ideale. Trovo subito un modello non troppo costoso (KuWFi CPE 4G LTE da esterno 58,99 euro su Amazon) che però non mi convince troppo, cercando meglio arrivo alla parabola Miktrotik SXT LTE6 Kit (133,48 euro su Amazon) che mi pare ottimale per realizzare la mia idea. Se siete interessati a realizzare una simile soluzione, fate attenzione perchè di questa parabola ne esiste un altro modello SXT LTE kit molto simile che costa poco meno (125,10 su Amazon) che però non ha il modem CAT6 e usa una sola banda invece di aggregarne 2 come fa il modello LTE6 (entrambe però hanno l’incomprensibile limite di avere l’interfaccia di rete a 100 Mbit/sec).

A questo punto non mi rimane che prendere una sim 4G da un operatore mobile. Con mio disappunto, capisco in fretta che è difficile trovare contratti flat mobili, Wind è l’unico ad offrirne uno chiamato Cube XL Unlimited che però è attivabile solo in certi comuni, a Montese NO. Alla fine scelgo un operatore virtuale con 100 giga al mese, senza vincoli di contratto, così giusto per partire e provare se la mia idea funziona e migliora l’umore di tutti in casa.

Adesso, senza scendere troppo nei dettagli tecnici della configurazione che magari scriverò in un altro articolo, a distanza di una settimana e dopo alcuni aggiustamenti necessari (tipo lo streaming tutto su Eolo perché se no i 100 giga evaporano in un secondo), vi posso dire che funziona tutto alla grande. Nel momento in cui al posto dei 100 giga della sim 4G di prova potremo avere una sim con giga illimitati penso che questa soluzione possa veramente migliorare in modo evidente la condivisione della connessione a internet in casa tra più dispositivi e utenti.

Ora, quindi, rimaniamo sempre in attesa di Eolo 100 e di giga illimitati sul 4G, ma per adesso siamo tutti felici e contenti di aver trovato una buona soluzione per non litigare più in casa!