Torno su un argomento a me caro, uno di quelli che fa la differenza se hai scelto di vivere in montagna, se hai figli che vanno a scuola, se hai bisogno di lavorare da casa, a maggior ragione oggi con una pandemia globale in corso: la Banda Ultra Larga.
L’ultima volta che ne ho scritto era il 4 luglio 2017, a Montese l’assessore regionale Raffaele Donini aveva appena presentato insieme al sindaco Luciano Mazza il piano banda ultra larga della Regione Emilia Romagna e si era sbilanciato dicendo che il Comune di Montese avrebbe avuto la copertura in fibra entro la fine del 2018 e infatti avevo scelto come titolo dell’articolo “Banda ultra larga a Montese entro il 2018“.
Ora, senza andare nel dettaglio di tutte le vicende legate alla mancata realizzazione di quanto promesso che si possono tranquillamente reperire in rete e senza voler fare nessuna polemica se sia colpa della Regione, del Comune, di Open Fiber, di questo o di quello, vorrei concentrarmi su un dato di fatto reale e incontrovertibile: oggi 23 novembre 2020 a Montese i cittadini non hanno ancora accesso a connessioni a banda ultra larga o, meglio, hanno accesso a connessioni fino a 30 Mbps (fast broadband), ma non ancora a connessioni a 100 Mbps o oltre (ultra fast broadand).
In molti mi chiedono spesso consigli su quale connessione sia migliore, se va bene il 4G dei vari operatori o se è meglio Eolo, Acantho, Cheapnet, l’adsl di TIM o skyDSL. La risposta come sempre varia, dipende da quello che uno ci deve fare con una connessione e dipende anche da quanti la utilizzano contemporaneamente. Dipende se bastano un certo numero di giga al mese o se si fa molto traffico ed è necessaria una connessione flat. Ognuno qui deve fare le proprie valutazioni e trovare l’offerta e la tecnologia che fa per lui, anche se dovrà sempre accontentarsi perché per esempio Eolo è flat ma offre al massimo 30 Mbps (a quando i 100 Mbps???) e spesso nelle ore di punta è saturo e scende anche a 3 Mbps con i quali si fa poco o niente, così come le connessioni 4G possono raggiungere facilmente velocità superiori ai 50 Mbps, ma sono sempre limitate da un certo numero di giga mensili.
La pandemia sicuramente sta accelerato le richieste di banda da parte di tutti i cittadini che, sempre più chiusi in casa a lavorare e studiare, faticano parecchio se devono fare queste cose contemporaneamente o se devono sfruttare pienamente le nuove tecnologie. Credo però che, anche pensando ad un domani senza Covid, l’accesso alla banda ultra larga rimanga fondamentale per Montese. Penso ad opportunità di telelavoro per i pendolari che fanno avanti indietro tutti i giorni dalla città, penso ad opportunità per il turismo e le attività commerciali che la potranno usare per sviluppare nuovi servizi, la penso anche come attrattiva per chi pensa un giorno di poter restare o tornare a vivere qui.
E’ chiaro che la vera soluzione sarebbe poter accedere a connessioni performanti e stabili, in grado di soddisfare le esigenze di chi deve studiare e lavorare da casa, di chi vuole usufruire dei servizi on line, di chi vuole passare il proprio tempo libero ad ascoltare musica, vedere film e partite di calcio, giocare a videogiochi, usare servizi cloud, ormai tutte queste cose sono legate ad un solo prerequisito: una connessione a banda ultra larga.
E’ per questo che, guardando oggi la mappa della copertura del Comune di Montese pubblicata sul sito istituzionale bandaultralarga.italia.it rimango deluso nel non vedere ancora quali vie del paese saranno coperte dalla fibra e nell’apprendere che la data prevista di operatività è l’inizio del 2023.
Mi auguro davvero, senza nessuna polemica in merito e senza cercare colpevoli per quello che ancora non è stato fatto, che ci sia unità d’intenti da parte della nostra nuova amministrazione comunale nell’attivarsi subito nella definizione delle aree del Comune che saranno coperte (che mi auguro veramente siano le più ampie possibili compatibilmente chiaramente con il vasto territorio che abbiamo) e nel monitorare l’andamento del progetto facendosi parte attiva per portare a casa il prima possibile un risultato d’importanza fondamentale per tutti.