Miracoli della quarantena, se così si può dire.
E’ bastato un messaggio ed il vecchio gruppo di amici dei LAN Party con Unreal Tournament si è prontamente ritrovato.
Stesse mappe, stessi nickname, stessa cattiveria, stesso divertimento ognuno però da casa sua con i figli che spiano incuriositi questo vecchio videogame, il precursore del Fortnite al quale oggi bramano di giocare loro.
Unreal Tournament è uscito nel 1999 e tutti noi ci avevamo perso la testa. La modalità multiplayer fu la vera forza e novità di questo gioco e ci fece passare intere nottate insieme in tremendi LAN party in cui l’unica interruzione permessa era per bere una birra.
Domenica scorsa, alle 19, ci siamo ritrovati su un server creato al volo per l’occasione da uno di noi scroccando la connessione in fibra della vicina. All’epoca sarebbe stato quasi impossibile da fare ed era necessario ogni volta spostarsi ognuno con il proprio PC e trovarsi fisicamente insieme, oggi ha funzionato alla grande ognuno da casa propria tutti collegati decentemente ad internet per riuscire a giocare in modalità multiplayer.
E così via, siamo partiti e ci siamo divertiti parecchio ritrovandoci esattamente lì dove c’eravamo lasciati 20 anni fa.
Davvero divertente, per una volta posso dire: grazie quarantena!
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Un commento su “Unreal Tournament in quarantena”
un vero viaggio nel tempo! stupendo…