Non tutti i bimbi tifano Juventus

Non è vero che tutti i bimbi tifano Juventus, ho le prove, ve lo posso dimostrare.

Lo ammetto, non è stato facile, è stata dura e c’è voluta parecchia applicazione e pazienza per arginare nei primi anni di vita la potenza della Juve che non perde (quasi) mai, ma alla fine dopo la giornata perfetta del derby Bologna-Spal posso sicuramente affermare che i miei figli tifano orgogliosamente solo BOLOGNA.

Giacomo non ha mai avuto molti dubbi. Lui qualche anno fa ha chiesto (e ottenuto) per Natale la sua prima maglia rosso blu con il nome di Verdi scritto dietro. Ha sempre sofferto insieme a me guardando le partite del Bologna in tv e ultimamente, sempre più spesso, anche allo stadio guadagnando una mitica inquadratura da Sky dopo il gol su rigore di Pulgar in Bologna – Sassuolo del 31 marzo 2018. Oggi indossa felice la maglia di Pulgar della stagione scorsa… sembra proprio che i giocatori scelti da Giacomo dopo poco lasceranno il Bologna!

La passione di Taddeo per il Bologna è invece cresciuta a piccoli passi. Contornato da amici juventini, è sempre stato più dubbioso e meno interessato di Giacomo a guardare con me le partite in tv. Anche lui è spesso venuto allo stadio e credo che l’incredibile rimonta fatta dalla squadra di Mihajlović nel finale dello scorso campionato l’abbia molto colpito e convinto definitivamente. Quest’anno indossa con orgoglio la maglia di Orsolini regalatagli dai nonni e tifa sentitamente Bologna.

Entrambi qualche anno fa hanno partecipato a Cinni in campo, l’iniziativa con cui il Bologna sceglie i bimbi da mandare in campo insieme ai giocatori ad inizio partita. Ricordo ancora l’agosto del 2017 quando provai quasi per caso ad iscrivere i bimbi a Cinni in campo per Bologna – Torino. Me li presero tutti e due insieme, Giacomo entrò per mano con De Maio, Taddeo con Di Francesco che in quella partita segnò. Grande emozione, anche se il risultato finale fu 1-1.

Ci sono stati anche momenti bui nei quali il mio tentativo di farli avvicinare al Bologna ha rischiato di finire miseramente. Ricordo un Bologna – Cittadella di Coppa Italia allo stadio con Annalisa ed i bimbi in cui Verdi, idolo di Giacomo, venne espulso dopo pochi minuti (con Giacomo piangente sugli spalti consolato da Annalisa) e il cui risultato finale fu un sonoro 0 – 3.

Ricordo un brutto Bologna – Udinese alla fine di dicembre in cui eravamo tutti allo stadio insieme ai compagni di squadra di Taddeo (juventini e milanisti) che finì 1 – 2 sotto i nostri occhi.

Ma soprattuto ricordo tanti momenti belli ed emozionanti che hanno contribuito a rafforzare momento dopo momento la nostra passione per il Bologna: con il nonno Gaetano che ha visto il Bologna quando vinceva gli scudetti e che è tornato allo stadio con noi, con tutto lo stadio Dall’Ara in quell’incredibile finale di stagione in cui Mihajlović ci ha portato fino al decimo posto, talvolta pure con l’Annalisa che, seppur lo ammetta raramente, alla fine viene volentieri anche lei.