Canzoncine

Sono 23 canzoncine italiane scelte tra i dischi che ho ascoltato molto in questo inizio estate. Mi piace chiamarle canzoncine perché non sono hit da classifica, ma sono quasi tutte piccole e corte canzoni che mi hanno saputo raccontare belle storie che mi hanno colpito e fatto pensare.

“Scrivo una canzoncina tutta per te…” è Dente che apre e dà il titolo a questa playlist segnandone da subito la direzione e lasciando subito il posto a Brunori Sas con Canzone contro la paura che, oltre a meritare davvero un posto in classifica, fa emergere tutti i significati e le motivazioni che mi hanno portato a mettere insieme queste canzoni una dopo l’altra.

“E invece no, tu vuoi canzoni emozionanti Che ti acchiappano alla gola senza tanti complimenti Canzoni come sblerle in faccia per costringerti a pensare Canzoni belle da restarci male Quelle canzoni da cantare a squarciagola Come se cinquemila voci diventassero una sola Canzoni che ti amo ancora anche se è triste, anche se è dura Canzoni contro la paura Canzoni che ti salvano la vita Che ti fanno dire “no, cazzo, non è ancora finita!” Che ti danno la forza di ricominciare Che ti tengono in piedi quando senti di crollare Ma non ti sembra un miracolo Che in mezzo a questo dolore E tutto questo rumore A volte basta una canzone Anche una stupida canzone Solo una stupida canzone A ricordarti chi sei”

Tracklist (cliccabile con link diretto ad iTunes Store)

Canzoncina – Dente
Canzone contro la paura – Brunori Sas
Moscerini – Le Luci della Centrale Elettrica
Non ancora – Eugenio in via di gioia
Volare controvento – Modena City Ramblers
Tutto quello che ci resta – Maldestro
Babalù – Mannarino
Avanti pop – Têtes de Bois
Mondonuovo – IACAMPO
Un mondo raro – DiMartino & Fabrizio Cammarata
Tuttosport – Daniele Silvestri
Lo spazzolino – Gnut
Luce contro gli occhi – Orfeo
Acqua Minerale – Giorgio Poi
A piedi scalzi (feat. Giuliano Sangiorgi) – Alborosie
Se tu non torni (Bonus Track) – Irene Grandi & Stefano Bollani
Facciamo Finta – Niccolò Fabi
Così vicina – Daniele Silvestri
La neve di eva – Giangrande
Sono chi sai – Têtes de Bois
La lepre – Lucio Corsi
I consigli del ragno – Simone mi odia
Buona sfortuna – Lo Stato Sociale

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Ho ascoltato Moscerini e mi è entrata dentro subito, dall’inizio alla fine, è forse la canzone che ho amato di più di Le Luci della Centrale Elettrica. “Poi dormire da soli contare i secondi tra i lampi e tuoni per cercare di capire quanto sono lontani i bombardamenti e temporali Poi camminare da soli tranquilli nelle piogge torrenziali la finestra del palazzo di fronte a tre metri ma tu vedi orizzonti infiniti”

Non ancora di Eugenio in via di gioia è stata una piacevole sorpresa e mi è servita a dare un po’ di ritmo alla playlist e a preparare l’arrivo di Volare controvento dei Modena City Ramblers che fila via liscia come da tempo non capitava ai MCR.

Maldestro assomiglia a Mannarino, ma non è lui. Tutto quello che ci resta mi piace un sacco “L’amore che ci siamo dati È un tram che termina la corsa È quello che non ci siamo detti Un giorno avrà la sua risposta È tutto quello che ci resta Ci aiuterà Ad organizzare un’altra festa Per chi verrà”… e poi alla fine Mannarino arriva davvero con Babalù, carinissima e divertentissima, amatissima in casa mia da adulti e bambini.

Avanti pop (Têtes de Bois) e Mondonuovo (IACAMPO) sono reminiscenze dell’estate passata, artisti passati in concerto qui vicino che ho avuto modo di conoscere meglio ed apprezzare, mentre Un mondo raro è tratto dal bel disco di Di Martino & Fabrizio Cammarata che merita tantissimo di essere scoperto. Tuttosport di Daniele Silvestri è un breve e simpatico intermezzo che porta a Lo spazzolino di Gnut (sempre dalla scorsa estate) e a due nuovi artisti scoperti di recente: Orfeo e Giorgio Poi con Luce contro gli occhi e Acqua Minerale. A piedi scalzi, il featuring di Giuliano Sangiorgi con Alborosie, è una canzone che ha dentro parecchie cose e che mi piace tantissimo. Sentitela!

Irene Grandi & Stefano Bollani mi fanno quasi commuovere in Se tu non torni, mentre Niccolò Fabi con Facciamo Finta mi riempie il cuore “Facciamo finta che io torno a casa la sera E tu ci sei ancora sul nostro divano blu Facciamo finta che poi ci abbracciamo E non ci lasciamo mai più”. Così vicina è un’altra bella canzoncina di Daniele Silvestri, La neve di Eva è una meraviglia di Giangrande, Sono chi sai una delicatezza dei Têtes de Bois.

Chiudono in bellezza La lepre (divertente!) di Lucio Corsi, I consigli del ragno (carinissima!) di Simone mi odia e Buona sfortuna (simpatica!) di Lo Stato Sociale.