“L’estate, terribile, è arrivata questo cosa cambia in quello che hai promesso e adesso che il cielo è una fornace così come il tuo nome che vuoi sulla mia bocca” canta Diego Mancino nell’adorevole Succede D’Estate, canzone sulla quale è costruita questa nuova playlist tutta italiana che pubblico solo ora, ma che in realtà gira sui miei dispositivi musicali già da qualche settimana.
L’apertura dal gusto un po’ retrò l’ho pescata da Mondo Cane, il pazzo disco di cover italiane pubblicato qualche anno fa da Mike Patton che qui canta Senza Fine, il grande successo del 1961 di Gino Paoli: “Non m’importa della luna Non m’importa delle stelle Tu per me sei luna e stelle Tu per me sei sole e cielo Tu per me sei tutto quanto Tutto quanto io voglio avere” canta il mitico Mike Patton con il suo divertente accento americano a cui fa seguito un fantastico Fred Buongusto con Amore fermati, canzone scoperta grazie alla interpretazione chitarra e voce fatta da Gnut a Tresana al festival L’importanza di essere piccoli: “Amore, fermati … Questa sera non andartene: un’orchestra sulle nuvole la tua canzone suonerà. Amore, baciami … Siamo soli, amore, baciami: forse è colpa della musica ma non t’ho amato mai così …”
Parole, musica, tutto suona bene in questa nuova playlist, mi piace, continuo su questa strada con Guarda che luna, la bella canzone di Fred Buscaglione interpretata magicamente da Dente: “Guarda che luna, guarda che mare, da questa notte senza te dovrò restare folle d’amore vorrei morire mentre la luna di lassù mi sta a guardare”. E poi arriva veramente l’estate grazie a Diego Mancino e alla sua splendida Succede D’Estate: “Succede d’estate che tutta questa luce, mi fa sentire cieco e tutta questa sabbia, mi sembra di neve e stupido tremore il nostro appuntamento a un tavolo nel Sole”. Ah, il potere della musica di farci sentire bene, eccolo qua!
Tracklist – 21 brani – 1 ora e 18 minuti di buona musica
- Senza Fine – Mike Patton
- Amore fermati – Fred Bongusto
- Guarda che luna – Dente
- Succede D’Estate – Diego Mancino
- Parlami di te – CRLN
- Dopo la pioggia (feat. Sergio Cammariere) – Ainé
- Pochi giorni (feat. Diodato) – Daniele Silvestri
- Oroscopo (feat. Takagi & Ketra) – Calcutta
- Ragazza magica – Jovanotti
- Diversi Dal Resto – Perturbazione
- Ferragosto – Samuele Bersani
- Una storia del mare (with Francesco Bianconi) – DiMartino
- Questo nostro grande amore – I Cani
- Gaetano – Calcutta
- Acrobati – Daniele Silvestri
- Prima di andare via – Riccardo Sinigallia
- La fine dei vent’anni – Motta
- Da cielo a cielo – DiMartino
- Non é tardi – Gnut
- Una Somma Di Piccole Cose – Niccolò Fabi
- Non si può essere seri a diciassette anni – Têtes de Bois
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Ma l’avete sentita? Non la conoscevate? “Il tempo passa il dubbio resta ma oggi è festa e metto tutto in stand-by sarò molesta e mi racconterai delle tue gesta Parlami di te come se non fossimo stanchi..” Beh, Parlami di te di CRLN è proprio una meraviglia, una bella scoperta, un brano di cui è molto facile innamorarsi.
Prima dei due pezzi hit dell’estate 2016 (no, non sto parlando di Andiamo a comandare e Vorrei ma non posto) arrivano due canzoni tranquille tranquille: Dopo la pioggia di Ainé insieme a Sergio Cammariere e Pochi giorni di Daniele Silvestri insieme a Diodato che preparano la strada a Oroscopo di Calcutta e Ragazza magica di Jovanotti, le due vere perle di questa estate 2016.
“Litigare all’Ikea ci ha chiarito le idee, noi non siamo diversi dal resto. Dalle scarse risorse, dalla mediocrità, dal bisogno di baci e di soste. Litigare all’Ikea e poi fare la pace, l’amore di corsa e di gusto è una svolta epocale nella vita di coppia sacramento del capitalismo.” Sono i Perturbazione con Diversi Dal Resto ed anche in questa playlist non sono riuscito a farne senza, mentre Ferragosto di Samuele Bersani è semplicemente al posto giusto nel momento giusto. Poi arrivano Di Martino insieme a Francesco Bianconi con Una storia del mare (poesia!) e I Cani con Questo nostro grande amore (forse prima mi sono sbagliato, la vera hit dell’estate è questa!).
Seguono altre belle canzoni, Gaetano di Calcutta, Acrobati di Daniele Silvestri e Prima di andare via di Riccardo Senigallia, prima di arrivare a La fine dei vent’anni di Motta, altro ospite del Festival L’importanza di essere piccoli e altro pezzo che quest’estate ho consumato d’ascolti.
Chiudono in bellezza DiMartino con Da cielo a cielo (delicata bellezza), Gnut con Non é tardi (da lui definita simpaticamente la sua “never green”, ma la canzone è proprio bella!), Niccolò Fabi con Una Somma Di Piccole Cose (piccolo capolavoro) ed i Têtes de Bois con Non si può essere seri a diciassette anni (quasi un inno, da imparare a memoria!).
Buona estate!
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