Da quando l’ho composta l’ascolto continuamente, in casa, mentre taglio l’erba in giardino, quando porto a spasso il cane, in ufficio, prima di entrare dal dentista, in macchina, non riesco proprio a farne a meno.
Ogni nuova playlist comporta un intenso ascolto durante la fase di selezione dei brani, necessario soprattutto per capire se la sequenza delle canzoni funziona, poi normalmente viene archiviata e messa in riproduzione saltuariamente insieme alle altre. In questo caso, però, l’ascolto continua all’infinito ed ogni volta le belle sensazioni che mi danno queste canzoni aumenta e mi stimola pensieri nuovi. L’effetto benefico è altamente positivo e si sposa perfettamente con l’avanzare della primavera che trasforma giorno dopo giorno il paesaggio e le giornate.
Tutto ha inizio con Introdub di Francesco di Bella (bellissimo il suo disco Francesco Di Bella & Ballads Café, non mi stancherò mai di ripeterlo) che pone le ottime basi per i successivi tre brani presi dai recenti lavori di I Cani (Una cosa stupida), Calcutta (Cosa mi manchi a fare) e Motta (Sei bella davvero) che mi piacciono proprio un sacco.
Forse non ho mai spiegato come seleziono le canzoni per le mie playlist, ma per spiegare come hanno fatto le seguenti canzoni a far parte di “E’ solo musica” è necessario che vi dia questa informazione: ascolto tanta musica, da sempre. Quando una canzone mi colpisce, non importa il motivo, il genere o chi la canta, l’archivio all’interno di una mega playlist dalla quale attingo ogni volta che mi metto davanti al computer con le cuffie (sì, perché ci vogliono le cuffie per ascoltare bene una canzone!) e compongo una nuova playlist. E’ per questo motivo che, molto spesso, inserisco brani non recentissimi insieme a canzoni appena uscite. Il più delle volte non ricordo neanche quando li ho messi da parte, ma vi assicuro che tornano tutti fuori al momento giusto. I baci vietati (feat. Luca Carboni) dei Perturbazione (guardate il video, è molto carino!), L’eutanasia del fine settimana dei Negrita e Dove sei di Neffa rispondono esattamente a questa logica di selezione, brani messi da parte che finalmente trovano il loro spazio in una playlist.
Per Le voci di Cosmo il discorso di mettere da parte le canzoni che mi sono piaciute non è valso, il brano è finito direttamente in questa playlist insieme a L’ultima festa dopo il primo folgorante ascolto. Stesso discorso vale per Aurora di I Cani e Milano di Calcutta, mentre non è applicabile a Buonanotte fiorellino di Francesco De Gregori, Il cielo immenso di Jovanotti, Egomostro di Colapesce, Futura di Lucio Dalla e Gli autobus di notte di Luca Carboni & Samuele Bersani che erano in cerca della loro playlist da un po’ di tempo. Discorso a parte meritano Quali alibi di Daniele Silvestri e Semi di Vinsanto, due brani di cui mi sono innamorato al primo ascolto, così come Accireme di Francesco Di Bella che porta una bella ventata di freschezza e spensieratezza e Bologna è una regola di Luca Carboni, commerciale e radiofonica finché volete, ma per me imprescindibile!
Tracklist – 21 brani – 1 ora e 19 minuti di buona musica
- Introdub – Francesco Di Bella
- Una cosa stupida – I Cani
- Cosa mi manchi a fare – Calcutta
- Sei bella davvero – Motta
- I baci vietati (feat. Luca Carboni) – Perturbazione
- L’eutanasia del fine settimana – Negrita
- Dove sei – Neffa
- Le voci – Cosmo
- Dipende da te – Perturbazione
- Quali alibi – Daniele Silvestri
- Semi – Vinsanto
- Accireme – Francesco Di Bella
- Buonanotte fiorellino – Francesco De Gregori
- Il cielo immenso – Jovanotti
- Bologna è una regola – Luca Carboni
- L’ultima festa – Cosmo
- Egomostro – Colapesce
- Aurora – I Cani
- Milano – Calcutta
- Futura – Lucio Dalla
- Gli autobus di notte – Luca Carboni & Samuele Bersani
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