E’ da sempre il mio modo per fare gli AUGURI di BUON NATALE a parenti, amici, colleghi, sostenitori di casabastiano.com
Ogni anno penso ad una playlist che sappia di Natale, senza cedere alla facile tentazione di riempirla di classici natalizi.
La prima l’ho fatta nel 1998, quindi quella di quest’anno è la numero diciassette diciotto. L’ho intitolata The Sound of Christmas rubando in parte il titolo alla celebre canzone di Simon & Garfunkel che troverete rifatta in modo sublime da James Blake proprio alla traccia diciassette (casualità? mah, si, forse, o meglio tutto torna, no non torna perché mi sono sbagliato.. grazie Giampi!)
L’apertura è affidata a The Avener con La Tourre, un brano strumentale preso dal disco The Wanderings of the Avener che, pur non essendo il mio genere, è di una bellezza travolgente. I brani seguenti, fino a Somewhere di Tom Waits, sono tutti all’insegna e alla ricerca della piacevolezza e gradevolezza massima dell’ascolto: c’è We Are Not Alone di Terry Callier per non dimenticarci mai di questo fantastico musicista morto pochi anni fa, c’è Take Care My Baby di Matthew E. White per farvi conoscere un artista che vale davvero la pena seguire, c’è A Tree, A Rock And A Cloud di Aim che ci porta nei territori vicini al jazz e poi c’è Let’s Wait a While di Marcus Strickland & Christie Dashiell che è jazz e arriva da quel disco pazzesco che è Revive Music Presents Supreme Sonacy, Vol. 1.
Quando arriva Theme From Mahogany (Do You Know Where You’re Going To?) di Amalia Grè il concetto di piacevolezza raggiunge il suo culmine e dopo un brano cantato consuma voce così sublime non ho potuto far altro che mettere Tupelo Honey della Phil Coulter Orchestra, brano strumentale di ampio respiro che, insieme a Somewhere di Tom Waits, ci porta verso altre atmosfere.
E’ il momento dei Felice Brothers che entrano in scena con Tip Your Way, una meraviglia di canzone seguita da un vero capolavoro: I Hung My Head di Johnny Cash. Dopo cotanta bellezza è difficile ripartire, ce la si può fare solo con Ordinary Man degli Eels, un brano semplice, di basso profilo, chitarra e voce che però lasciano il segno.
Tracklist – 1 ora 17 minuti 11 secondi di buona musica
- La Tourre – The Avener
- We Are Not Alone – Terry Callier
- Take Care My Baby – Matthew E. White
- A Tree, A Rock And A Cloud – Aim
- Let’s Wait Awhile – Marcus Strickland & Christie Dashiell
- Theme From Mahogany (Do You Know Where You’re Going To?) – Amalia Grè
- Tupelo Honey – Phil Coulter Orchestra
- Somewhere – Tom Waits
- Tip Your Way – The Felice Brothers
- I Hung My Head – Johnny Cash
- Ordinary Man – Eels
- Everyday – Buddy Holly
- Flapper Girl – The Lumineers
- Can’t Stop Thinking About You – Tobias Jesso Jr.
- Love Ain’t Gonna Let You Down – Jamie Cullum
- Where the Streets Have No Name – Kurt Elling
- The Sound Of Silence – James Blake
- Vivere – Malika Ayane
- Hero (Acoustic) – Family of the Year
Secondo me Everyday di Buddy Holly, oltre ad essere molto allegra, è anche decisamente natalizia così come lo è Flapper Girl di The Lumineers che in questo punto della playlist ci sta proprio perfettamente. E poi arriva Can’t Stop Thinking About You di Tobias Jesso Jr. e qui bisognerebbe aprire un capitolo perché io sono letteralmente innamorato di Goon, il suo primo disco. Questa canzone è dolcissima, per me è già Natale!
Da questo momento in poi il cuore cede e le prossime canzoni sono tutte molto speciali: Love Ain’t Gonna Let You Down di Jamie Cullum è strepitosa e mi fa impazzire, Where the Streets Have No Name di Kurt Elling è una delle migliori cover che abbia mai sentito (dopo The Sound Of Silence di James Blake e Vivere di Malika Ayane che la seguono).
Chiude Hero di Family of the Year in versione acustica ed ora è davvero Natale perché un pezzo più bello per chiudere questa playlist non ci poteva essere!
Buon Natale cari amici, parenti, colleghi, visitatori di casabastiano.com, come al solito ce l’ho messa tutta per comporre anche quest’anno una playlist che faccia Natale.
Spero proprio che vi piaccia! AUGURI!
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2 commenti su “The Sound of Christmas”
Ciao e AUGURI A TUTTI!!! Comunque e` la 18esima playlist… 🙂
Ops, hai ragione Giampi… ho corretto. In effetti meglio 18 che 17 che notoriamente non è un numero fortunatissimo. Tantissimi auguri anche a voi! HAPPY XMAS visto che siete al di là dell’oceano.