Prendo spunto da un periodo in cui sto perdendo un mucchio di tempo dietro a problemi derivanti dalla scarsità di banda sulle connessioni internet che normalmente utilizzo per tornare su un tema molto caro a questo blog: la banda larga a Montese (QUI un elenco di tutti gli articoli scritti in questi anni).
Piccolo riassunto della situazione attuale con commenti:
- il Comune di Montese non è attualmente servito da connessioni ADSL via cavo (solo le frazioni di Maserno e Castelluccio lo sono anche se parzialmente e con connessioni sulla carta (e sui contratti) a 7 Mbit/sec in download ma nella realtà ben lontane da questa velocità che comunque al giorno d’oggi non è più considerata banda larga
- ci sono 2 operatori che utilizzando ponti radio e tecnologie wireless (Hiperlan) coprono buona parte del comune e delle frazioni. Sono Wifi Division e Acantho che offrono connessioni fino a 6 Mbit/sec (Wifi Division) e fino a 3 Mbit/sec (Acantho) a tutti i privati e le aziende che vedono i loro ripetitori di segnale. Sì perché essendo una tecnologia senza fili le antenne che vengono installate sui tetti e balconi devono poter vedere senza ostacoli l’antenna che eroga il segnale, questo vuol dire che basta poco per non poter usufruire del servizio (vedi la zona artigianale di Montese che attualmente è servita solo da Wifi Division e non da Acantho la cui antenna rimane coperta). Al di là del problema della copertura, anche in questi 2 casi non si può certo parlare di banda larga: le velocità massime garantite dai due operatori non sono più banda larga (potevano esserlo qualche anno fa) e sono al giorno d’oggi insufficienti per le esigenze sia di un privato che, a maggior ragione, di un’azienda
- si parla a breve dell’ingresso di un nuovo operatore sul territorio comunale (sempre ponti radio, sempre wireless, sempre installazione antenne, ecc.). Dovrebbe essere Eolo, che offre connessioni fino a 30 Mbit/sec (con qualche limitazione, leggete bene le offerte) e che forse, mi auguro, smuoverà un po’ il settore svegliando i diretti concorrenti che sono da anni adagiati sulle stesse offerte di banda. Vedremo.
A questo punto le domande che mi pongo sono:
- a cosa e a chi serve tutta la fibra che è stata posata con soldi pubblici l’estate scorsa da Lepida (cioè Regione Emilia-Romagna)? E’ già passato un anno e non si hanno ancora notizie dell’accensione della fibra, della sua attivazione nella centrale Telecom di Viale dello Sport (sì, la fibra è stata portata fin dentro la centrale e sarebbe in grado, una volta accesa e fatti i dovuti adeguamenti in centrale a carico di Telecom, di erogare connessione ADSL a tutti i cittadini e aziende che hanno una linea Telecom), dell’erogazione da parte di altri operatori del servizio utilizzando questa infrastruttura. Non si hanno notizie. Punto. Questa è la deprimente e, lasciatemelo dire, abbastanza scandalosa, situazione.
- cosa aspettano Wifi Division e Acantho ad aggiornare i tagli della loro banda? Forse non lo sanno che con le loro connessioni oggi si scarica a mala pena la posta elettronica? Non lo sanno che la definizione di banda larga è stata aggiornata e parte da 25 Mbit/sec? Ormai nelle nostre case ci sono sempre più tablet, smartphone, computer, decoder TV e dispositivi che si collegano ad internet. C’è bisogno di banda! E di connessioni in grado di garantire copertura e continuità di servizio. Non apro il capitolo aziende perché è chiaro che se siamo già messi male in casa pensate a chi ci deve lavorare!
Sono ormai anni che parlo di queste cose, qualcosa si è mosso, ma non è abbastanza. E’ questo che mi spinge ogni volta a riparlarne.
Scusate, ma avere un’infrastruttura in fibra sotto alle nostre strade e sapere che non è attiva e utilizzata mi fa infuriare.
Convivere ogni giorno a casa e al lavoro con la lentezza e l’insufficienza di banda delle connessioni attualmente disponibili è per me limitante e mi deprime.
Spero sempre in un domani migliore, ma non bisogna mai dimenticare che il domani è adesso.