Ha avuto una storia un po’ travagliata questa nuova playlist di Radio Casa Bastiano.
Ho iniziato ad abbozzarla parecchi mesi fa ed in pochi giorni sono arrivato alla sua versione finale. Poi, prima della pubblicazione, l’ho ascoltata diverse volte come faccio sempre e c’era qualcosa che non mi convinceva.
Non ho capito subito cosa, forse una canzone o due, forse qualche sequenza che non finiva o iniziava bene, così ho deciso di lasciarla lì in stand-by, in attesa di una nuova ispirazione che è arrivata questa settimana.
Qualche canzone effettivamente era in più e qualcun’altra era fuoriposto, ma l’inizio è rimasto lo stesso. Riascoltando a distanza di tempo le prime 7 canzoni le ho trovate insostituibili e perfette nel loro succedersi.
Per proseguire sulla stessa buona strada ho inserito All & Everyone di PJ Harvey che chiude una prima parte tutta al femminile veramente strepitosa che inizia con un capolavoro: She di Laura Mvula.
Light Circles – Playlist di RCB – maggio 2015
- She – Laura Mvula
- How It Went Down – Dark Dark Dark
- Breathe You In My Dreams – Trixie Whitley
- Serpents – Sharon Van Etten
- I Follow Rivers – Lykke Li
- Jungle Drum – Emiliana Torrini
- Lonely Town (feat. Dirg Gerner) – Flako
- All & Everyone – PJ Harvey
- Un attimo – Cesare Picco
- The Eraser – Thom Yorke
- Surrender – The Invisible
- Big Love – Matthew E. White
- Fever – The Black Keys
- Gentle People Are Love – The Gentle People
- Get Lucky (feat. Pharrell Williams) – Daft Punk
- Love Never Felt So Good – Michael Jackson & Justin Timberlake
- We Can’t All Be Heroes – Wax
- When the People Cheer (feat. Modesty Lycan & Greg Porn) – The Roots
La parte centrale di Light Circles si apre con il pianoforte di Cesare Picco, Un attimo è il pezzo giusto che serve prima di affrontare Thom Yorke (mi ero dimenticato della bellezza di The Eraser), The Invisible (Surrender, sembrano i Radiohead ma non lo sono e se vi piace il genere vi consiglio tutto il loro disco) e Matthew E. White (Big Love, che altro aggiungere?).
Il finale è parecchio movimentato. Parte rock con Fever dei Black Keys che ho aggiunto a posteriori, poi diventa dance con 3 brani che sembrano fatti per stare uno in fila all’altro, finisce hip-hop con una delle canzoni più belle secondo me dai tempi di It Was A Good Day di Ice Cube. Sto parlando di We Can’t All Be Heroes di Wax che ha un tiro pazzesco. Ascoltatela, vale tutta la playlist! (poi ditemi cosa ne pensate, i commenti sono sempre ben accetti e li trovate in fondo ad ogni articolo)