E’ intrigante e interessante il sequel del film del 1987 diretto sempre da Oliver Stone e interpretato da Michael Douglas (gli valse l’oscar allora).
Intrigante perché la storia è avvincente, ti prende e non ti molla fino alla fine. Interessante perché, seppur sia un film, dà una spiegazione certamente semplicistica, ma anche efficace, di come sono andate le cose con i subprime e i titoli tossici nella crisi del 2008.
Il tema purtroppo è ancora terribilmente attuale e sentir anche solo parlare di tutte quelle montagne di soldi guadagnati o persi in pochi istanti fa pensare. Il principale protagonista di Wall Street: il denaro non dorme mai è Shia LaBoeuf, giovane e sveglio broker di Wall Street che sta per sposare la figlia del mitico Gordon Gekko che è appena uscito di prigione ed è desideroso di riallacciare i rapporti con la figlia… ma ci si può davvero fidare di lui?
Da segnalare nel cast anche James Brolin nella parte dell’antipatico squalo della finanza Bretton James e Susan Sarandon nella parte della madre di Jacob Moore interpretato da Shia LaBoeuf.
Musiche davvero bellissime composte e cantate da due grandissimi: David Byrne e Brian Eno
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