L’animata discussione sulla banda larga a Montese mi stimola a mettere sul piatto un altro tema che reputo importantissimo: perché non proponiamo al Comune di Montese di realizzare una zona (hot spot) con wi-fi libero?
Il tema credo sia abbastanza noto, anche perché proprio recentemente il famoso decreto Pisanu che metteva ostacoli principalmente burocratici alla diffusione del wi-fi libero è stato in parte rivisto dall’attuale governo, ma forse è meglio dare qualche informazione in più a chi non mastica bene l’argomento.
Per prima cosa è necessario specificare che parlando di wi-fi libero non si parla dei ponti radio che portano la banda larga qui da noi (Wifidivision e Acantho), ma della possibilità, una volta che la connessione arriva in un modo o nell’altro (non importa se via cavo o wireless) di poterla condividere in un luogo pubblico o privato, a pagamento o gratuitamente. E’ molto facile farlo e lo è ancor di più oggi che il decreto Pisanu è stato semplificato e gli obblighi per chi gestisce il servizio sono stati ridotti. Anche voi a casa vostra potreste farlo (e magari lo fate già) condividendo la stessa connessione con i vostri vicini, nelle grandi città esistono intere comunità di persone che in questo modo mettono gratuitamente a disposizione la propria connessione (avete mai sentito parlare di foneros?).
Il mio invito, a questo punto, va all’amministrazione comunale di Montese affinché recuperi, anche in questo caso, il tempo perduto e si attivi per mettere a disposizione dei propri cittadini e ospiti del territorio almeno una zona con accesso wi-fi libero e gratuito. Credo sia davvero importante dare questa opportunità ai propri cittadini e sono completamente d’accordo con Maurizo Décina che sul canale You Tube del Politecnico di Milano spiega tutti i vantaggi del Wi-Fi libero (fonte Wired.it)
3 commenti su “Wi-Fi libero a Montese”
Credo che x Montese un HOTSPOT e sopratutto una vera ADSL sarebbero veramente utili e importanti.
Tempo fa durante una riunione in Comune, dove si parlava di rinnovare il sito istituzionale, avevo proposto di seguire l’esempio di Castel D’aiano e di creare anche da noi un Hot spot. Chiaramente la mia idea non è neanche stata presa in considerazione.
Quindi alla fine: il sito rimane non aggiornato e penoso, un punto per l’accesso a internet disponibile a tutti un sogno e una connessione decente ,veloce e stabile un’utopia.
Mi chiedo perchè, allora, pochissimi montesini non partecipino alla richiesta di spiegazioni di WE LOVE MONTESE visto che lo scontento, per come è gestita la connessione a internet attraverso reti wireless che non si sa neanche di che tipo siano e chi le abbia autorizzate, esiste….. Paura a contestare una situazione oggettivamente deprecabile ? Diciamo chiaramente che le cose qui non vanno affatto ma poi dimostriamolo anche prendendoci le ns responsabilità. Sono d’accordo che un punto di accesso “caldo” o anche più di uno serve ma inquadriamo il tutto in una visione più generale di come gestire il problema, che attualmente il comune ignora
Fausto, come ti ho già detto in altre sedi, io non sono interessato alla polemica. Conosciamo benissimo la tipologia delle reti esistenti e sappiamo altrettanto bene che da anni (almeno 3) questo è l’unico modo che abbiamo avuto per poter utilizzare una connessione a banda larga. Il servizio non è sempre stato all’altezza per l’alternarsi dei soggetti che l’hanno gestito e per alcuni problemi tecnici per altro ora dati come risolti definitvamente. Tutto questo ci ha permesso di lavorare e utilizzare servizi anche avanzati (vedi la mia webradio) quando l’unica alternativa sarebbe stato un modem 56k. Tutto questo, non dimentichiamocelo. Se volete “fare casino” per quello che non è stato fatto siete chiaramente liberi di farlo, ma il mio approccio è diverso. Le banda c’è, potrebbe essere di più, ma c’è e quando è tutto a posto funziona anche bene. Il problema è chiedere stabilità e magari costi più contenuti ai nostri gestori e solleticare il Comune a interessarsi alla vicina fibra di Castel d’Aiano e alla realizzazione di una o più zone hot-spot coinvolgendo magari proprio Wifidivision e Acantho.