Parlare del nuovo disco dei Divine Comedy senza pensare a tutto quello che ha fatto Neil Hannon nei precedenti lavori è per me impossibile. Ho talmente apprezzato i Divine Comedy nei loro precedenti lavori che all’uscita di “Bang goes the knighthood” non ho saputo resistere e l’ho preso a scatola chiusa (cosa sempre più rara di questi tempi e riservata a pochissimi artisti). Vi dirò subito che, seppur non tutto all’altezza del nome, non mi ha deluso per niente. In molti brani ho ritrovato le atmosfere migliori degli anni ’90 e si percepisce una buona positività generale in tutto l’album. Pur non toccando vette altissime in questo nuovo disco la classe di Neil Hannon è indubbia, le sue canzoni sono tutte da ascoltare!
Eccellente! Michele