E’ chiaro che la neve, in città come in montagna, provoca disagi alla circolazione e aggiunge problematiche e rischi alle nostre già complicate vite. Vi faccio un esempio: questa mattina ci siamo svegliati alle 6:15 e, dopo aver verificato che c’erano già quasi 10 cm di neve, io sono uscito a fare la rotta nella strada con la turbina mentre Annalisa e Taddeo facevano colazione e si preparavano ad uscire. Una volta resa percorribile la strada di casa e tirate fuori le macchine dai garage Annalisa, che per la fretta e forse per un po’ di ansia si è dimenticata il cellulare (proprio oggi!), è partita per andare a prendere il treno a Vergato ed io ho portato Taddeo dalla nonna. Senza ancora aver fatto colazione faccio rientro a casa per cambiarmi e prendere tutto il necessario per affrontare quella che si prospetta come una lunga e difficile giornata.
Pochi minuti dopo le 8:00 arrivo in ufficio e, mentre il computer si avvia, prendo finalmente il primo caffè iniziando subito dopo a lavorare. A mezzogiorno, mentre la nevicata non accenna a diminuire, mangio al volo un piatto di minestra insieme a Taddeo e i genitori dell’Annalisa per poi correre di nuovo a casa a fare di nuovo la rotta con la turbina (altri 10-15 cm di neve fresca!). A questo punto decido, per evitare problemi al rientro in serata, di lasciare una macchina in garage e parto a piedi verso l’ufficio godendomi 10 minuti di spettacolare camminata sotto la neve che mi mantiene attivo, anche se il pensiero a questo punto è rivolto ad Annalisa: come sarà il suo rientro? Riuscirà insieme a Taddeo a tornare a casa senza problemi?
Intanto continua a nevicare e a metà pomeriggio la strada di casa sarebbe di nuovo da pulire, ma io sono in ufficio e questa sera ho anche il corso d’informatica… prima delle 22 non rientrerò! Suona il telefono: è l’Annalisa che è arrivata a Montese ed è a casa dei suoi. Ci consultiamo rapidamente e decidiamo che la soluzione migliore è montare le catene e provare a raggiungere Casa Bastiano in modo tale da mettere in garage anche questa macchina e non pensarci più (chiaro, fino a domani!).
A questo punto a me non rimane che andare presso le scuole di Montese ad insegnare un po’ d’informatica ai temerari alunni che hanno deciso di sfidare le nevicata. Poco dopo le 22 giungo, salendo a piedi dalle scuole, a casa. Taddeo dorme pacifico e l’Annalisa, avvisandomi che la tv non si vede in quanto la parabola è ormai coperta di neve, dopo poco cede al sonno.
Mentre scrivo su questo blog mi accorgo che sono contento. Come previsto, è stata una lunga e dura giornata, ma tutto è andato bene. Fuori sta ancora nevicando e le previsioni dicono che probabilmente continuerà così fino a venerdì mattina. Non sono preoccupato. Annalisa domani è a casa con Taddeo e tutto sarà più semplice e con parecchie preoccupazioni in merito. Anche in questi momenti penso che vivere a Montese sia un privilegio fantastico…. molto meglio tanta neve che tanto smog, tanto traffico e tanto casino!
Michele
Scopri di più da Casa Bastiano
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.