Ora che l’inverno, quello vero, sembra essere arrivato posso finalmente pubblicare la recensione dell’ultimo disco di Sting “If On A Winter Night”. Con un titolo e una copertina così il disco è, chiaramente, molto “da camino” e “da neve che cade fuori dalla finestra” ma è anche di una rara bellezza percepibile nella voce di Sting, molto più bassa e corposa e nella perfetta armonia degli strumenti (su tutti la fantastica tromba di “Soul Cake” che ricorda tanto quella di “Russians”). Ascoltando questo disco, mi sembra che Sting sia particolarmente ispirato e che abbia trovato grande pace e serenità in queste melodie che arrivano direttamente dalla sua infanzia trascorsa in una gelida Newcastle tra il pianoforte della madre che suonava il tango e il padre che lo svegliava alle cinque di mattina per andare a consegnare il latte.
“L’inverno è la stagione dell’immaginazione, delle favole, della magia e degli spettri” ha dichiarato a “Che Tempo Che Fa” nella serata a lui dedicata.
Natale si avvicina e sinceramente non vedo disco migliore da consigliarvi per i vostri ascolti e regali per queste feste. Non sono banali canti di Natale e non è la solita operazione commerciale, ma per l’occasione Sting ha saputo perfettamente accostare canti tradizionali, inni religiosi, una poesia di Stevenson, la musica di Bach e Franz Schubert.
Molto consigliato! Michele
Un commento su “Sting – If On A Winter’s Night”
non posso che concordare al 100% con la tua recensione, questo album non ha smentito nessuna delle astettative che mi ero fatto, soprattutto dopo aver ascoltato la bellissima intervista da Fazio; nonostante non sia proprio il mio genere preferito questo album è veramente bello e da ascoltare intensamente dall’inizio alla fine “ti scalda dentro”.