Sia io che Annalisa ce lo siamo letto tutto d’un fiato riconoscendoci in pieno nelle storie raccontate dal coetaneo Enrico Brizzi. “Se voglio raccontare cos’è Bologna per noi che ci siamo cresciuti, devo tornare all’ombra protettiva del lungo portico ai piedi dei colli che ho conosciuto da bambino, quando anche Vasco e Bologna erano più giovani. Allora i nomi e i cognomi fioriranno sulla carta nell’esatto ordine di apparizione che hanno avuto in questa storia…” Per tutti quelli che amano (o hanno amato) Bologna, i suoi portici, i suoi cantanti e i suoi personaggi. Per tutti quelli che sanno chi è un cinno e che cos’è il rusco. Un libro estremamente piacevole, un Brizzi che è perfettamente a suo agio a descrivere la sua città con in sottofondo Vasco, Guccini, Dalla, Curreri, Morandi, Freak Antoni, Bersani, Carboni e il (fu) grande Bologna F.C. (e anche la Fortitudo o Virtus che sia, ma meglio la Fortitudo!)
Michele
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