Di questi tempi anche Apple fatica a stupire e ad innovare e la presentazione dei nuovi MacBook ne è stata l’ennesima conferma. E’ così che, insieme alle conferme su chassis in alluminio, potentissimi chipset nVIDIA, display port e un nuovo Cinema Display da 24’’, nel keynote di ieri sera si è parlato molto anche di marketing, del perché i Mac sono superiori e della salute di Steve Jobs che, ormai, è cosa di dominio pubblico e necessita continuamente di conferme a tal punto da dedicare una slide del keynote alla pressione del grande Steve che, state tranquilli, è perfetta: 110/70. Tutto sommato niente di eccezionale, come al solito splendidi notebook equipaggiati con ottima tecnologia… aspetteremo ancora un po’ a sostituire l’iBook, ma se nel frattempo uscisse un nuovo Mac Mini (Pro?) non avremmo dubbi, entrerebbe a Casa Bastiano dalla porta principale (anche se non getteremo mai quello attuale dalla finestra!). Mickey!