Il tredicesimo romanzo di Ian McEwan è un bel libro. Si chiama Chesil Beach, ha 136 pagine, è edito da Einaudi e costa 15,50 euro. Chesil Beach, come si può vedere dall’immagine in copertina, è un posto affascinante, una lunga striscia di ciottoli, 18 miglia di spiaggia che si stendono sulla costa del Dorset, al centro della Jurassic Coast. La magia del luogo deve aver colpito lo scrittore che decide di ambientare qui quella che inizia come una felice prima notte di nozze e che ben presto si trasforma in una deludente vicenda per entrambi i protagonisti. Siamo nel 1962. Florence e Edward sono due gran bravi ragazzi. Lei è una promettente giovane violinista, di buona famiglia, lui è un giovane e preparato storico, che proviene invece da una famiglia più modesta e disastrata. Hanno ventidue anni, si amano e si sono appena sposati, ma non hanno mai avuto esperienze con il sesso. I due ragazzi hanno appena festeggiato il loro matrimonio a Oxford e ora si trovano in una suite nel miglior hotel del luogo. Edward pensa che finalmente farà l’amore con Florence ed è piuttosto nervoso. Florence prova una profonda repulsione e vergogna per il sesso, ma non vuole deludere Edward ed è attenta a mantenere da subito le apparenze di un matrimonio felice e perfetto. Quello che succederà segnerà per sempre il destino di entrambi..
McEwan è molto bravo a farci entrare nella mente dei due inesperti e goffi protagonisti rivelandoci i loro pensieri e le loro paure. Ognuno spera che qualcosa venga in loro soccorso, ma non accade e alla fine entrambi si sentono in colpa, disgustati da sè e dall’altro.
Chesil Beach è scritto bene e la vicenda conquista da subito il lettore. E’ un buon libro, che si può tranquillamente mettere in valigia e leggere in spiaggia o in montagna. Mickey!
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