Egregio Onorevole Casini,
ho ascoltato ieri sera la Sua intervista alla trasmissione di Rai Tre “Che tempo che fa”. Ho ascoltato le Sue ragioni per una pronta ripresa della produzione di energia con il nucleare in Italia. Ritiene giustamente poco oculato dipendere da altri paesi per il sostentamento energetico del paese, e a ragione porta come esempio il gas che proviene dall’est e dalla Libia. Mi domando quindi dove siano le fonti di uranio in Italia tali da garantire un futuro auto-sostentamento energetico del paese. Mi pare che questa sua soluzione di cambiare il tipo di combustibile, uranio al posto di gas, non risolva il problema della indipendenza energetica. Piuttosto lo risolverebbe l’utilizzo di carburanti privi di scorie presenti con abbondanza in Italia, penso all’energia solare, all’energia eolica e all’energia idroelettrica. Aggiungo che come Lei ben sa le centrali nucleari producono scorie che devono essere correttamente eliminate per non creare gravi danni all’ambiente e all’uomo. Ritiene davvero che il nostro paese sia pronto a farlo? Le montagne di rifiuti napoletane e le innumerevoli discariche abusive italiane fanno pensare a ben altro.
RingraziandoLa per la sua attenzione, rimango in attesa di una Sua cortese risposta.
Cordiali saluti
Annalisa Managlia